C’è stato un periodo in cui anch’io ero romantica. Quando scrivevo un sacco di lettere, bigliettini, compravo cioccolatini e peluche. E ricevevo spesso fiori e rose rosse. Poi mi sono messa con Alessandro Fabian. Che ad uno dei nostri primi appuntamenti ha messo subito in chiaro: “Guarda che non esistono compleanni, anniversari, le vacanze in estate scordatele… 

Con uno così, vogliamo mica parlare di festeggiare San Valentino? In sei anni, c’è stata un’unica volta in cui mi ha addirittura regalato una borsa per quell’occasione… Ma lì è stato perché aveva qualcosa da farsi perdonare… 

E poi diciamocelo, era difficile che fosse a casa il 14 febbraio, e non in ritiro da qualche parte, perciò ecco, se quel giorno i single si sentono molto tristi e sfigati per non aver nessuno con cui festeggiare, sappiate che c’è di peggio, cioè avere “ipoteticamente” qualcuno con cui uscire a cena quella sera, ma avere anche altrettanti buoni motivi per non poterlo fare. 

L’unica cosa che puoi fare è non darci troppo peso, e considerarlo un giorno come gli altri… Al massimo puoi usarlo per ricattare: “Beh, però visto che sei via a San Valentino, poi quando torni…” e sai che hai un bonus per fare una cosa che vuoi tu (il bonus regalo non mi conviene, che ora che ci pensa, che decide cosa farmi, che lo va a prendere, è già in ritiro di nuovo, e quindi il regalo di San Valentino mi arriverebbe con quello del compleanno a settembre).

L’anno scorso ero andata a trovarlo a Fuerteventura, ma sono tornata a casa il 13. Quest’anno invece sono qui, siamo insieme. Se non ci fosse stato Instagram, neanche ci saremmo ricordati dell’occasione. Quando se n’è accorto, immancabile è arrivato il suo: “Beh, il mio regalo di San Valentino è essere qui con te”. Livello paraculo: 100%. 

La sua giornata si è sviluppata intorno a 4 sessioni di allenamento; nel frattempo, tanto per tenermi occupata, ho fatto anche io nuoto e bici. Alle 19.15, quando io stavo già morendo di fame, chiedendomi se magari fosse previsto qualcosa di carino nella serata dedicato agli innamorati, Ale sentenzia: “Bene, io vado a farmi un bel bagno”. Bagno? Non doccia? Il che vuol dire che passerai lì in ammollo almeno quaranta minuti, mezzora se mi va bene, e che prima delle otto non si cena? Ma ok, è san Valentino, devo essere romantica e amorevole, devo essere felice di essere qui insieme, che la presenza è la cosa più importante… 

Poi butto lo sguardo a destra, sul mobiletto vicino alla televisione. Una tavoletta di cioccolata Milka. Wow, allora ha preso qualcosa per festeggiare San Valentino insieme stasera! Mi avvicino… Ne ha già fatto fuori metà. Per via della condivisione!

CON ALE NON VALE, perchè se fossi stata a casa, mio papà avrebbe sicuramente preso 2-3 scatole di Baci per tutti, e anche di vari gusti. 

…Ma visto che qualcosa di speciale dovevamo per forza farlo… Gli è toccato iniziare a studiare! 

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