Gran cosa il femminismo, ma io non credo di essere totalmente per la parità dei sessi. Cioè, ci sono delle cose che penso siano compiti solamente maschili, c’è poco da fare. Tipo la spazzatura. L’umido, soprattuto. Dovrebbero fare delle norme in proposito che facciano rientrare il buttare l’umido tra le cose di indubbia competenza maschile. Uno dei motivi che più mi rendeva felice dei ritorni di Ale dai ritiri era proprio l’avere qualcuno a cui delegare questo compito, anche se poi lui pretendeva di farlo secondo i suoi tempi (ed erano sempre troooooppo lunghi!). 

Ci sono poi le questioni “meccaniche”: è inutile, loro maneggiano macchinine da quando hanno meno di un anno, il loro interesse per i motori e per tutto ciò che sia da smontare e rimontare è praticamente innato. Non si può pretendere che noi donne sappiamo poi fare tutto allo stesso modo. Per tutto ciò che riguarda auto, elettrodomestici… Biciclette… 

Ale è convinto che, siccome adesso vado in bici, io debba anche saperla gestire al 100%, tipo cambiarmi la camera d’aria, sistemare guasti vari, e anche smontarla e rimontarla per metterla nella valigia da viaggio. Ora… condivido il principio, anche perché lui dice: “La maggior parte delle volte io non ci sono, e se buchi di certo non ti posso venire a prendere…”, quindi ok, l’idea è anche giusta. Ma poi la realtà è un’altra, e la si vede subito prima ancora della pratica: già nella fase di spiegazione, con l’uso di specifici termini tecnici, la falla di sistema si manifesta in tutta la sua profondità: “Prendi la pipa”, “Abbassa il cambio posteriore”, “Ti serve la brugola”… 

Dopo sei anni a far valigie con lui, l’unica cosa che avevo imparato a fare io era sgonfiare le ruote e attaccarle con gli sganci rapidi alla sacca rigida. Tutto il resto: buio totale. 

Ora, arriva lui e pretende che, osservandolo e seguendo le sue comprensibilissime indicazioni, io abbia imparato a fare tutto da sola. E mi dice pure su quando esasperata supplico aiuto giustificandomi con la mia scarsa memoria; e lui: “Vedi… Te l’ho già spiegata sta cosa, capisci perché devi farla da sola? Sennò poi ti dimentichi…”.

La scorsa settimana, prima di partire, gli avevo chiesto una mano (figurata, s’intende, cioè una supervisione da Facetime) per preparare la valigia della bici. Risultato: lui si è scocciato perché “Io mi devo allenare”, e io mi sono scocciata perché “Ecco, tanto devo far sempre tutto da sola”. Alla fine, con le migliori intenzioni mi ci sono messa di buona lena, ma è durata poco, perché dopo tre minuti stavo già imprecando un po’ contro il pedale che non riuscivo a svitare, e un po’ contro di lui; il mio messaggio è stato abbastanza esaustivo: “Ma come cavolo puoi pensare che io possa arrangiarmi con la bici che non ho neanche la forza per togliere un pedale?!”.

Prima di cena gli mando un altro messaggio: una foto della bici dentro la valigia, quasi del tutto pronta, con un dubbio solo sulla posizione del manubrio (nel frattempo era passato mio fratello a dare un colpetto al pedale, con conseguenti commenti su quanta poca forza io abbia e un comprensivo: “Ma sei seria, davvero non riesci a girare una chiave così?”). Al che Ale mi chiama, si complimenta, quasi non ci crede: “Ma davvero hai già fatto tutto? Dal messaggio di oggi credevo avremmo dovuto farla tutta insieme stasera, brava, davvero…”. 

E poi si sbilancia: “Hai visto che ce l’hai fatta?”, “Ma io lo sapevo, sei tu che non hai fiducia nelle tue capacità”, “Io non avevo dubbi, so che sei capace…”.

Ad una rapida occhiata della bici smontata lì dentro, la sua domandona, quasi retorica: “Ok, l’hai sganciato il cambio vero?”. Realizzo: era la prima cosa che mi aveva detto di fare. Ma me ne ero completamente dimenticata. 

CON ALE NON VALE, perché ok la parità dei sessi, specialmente nella gestione delle faccende domestiche. Ma poi, per quanto riguarda bici, auto e lavoretti di casa (tra cui accompagnare all’esterno e/o eliminare cimici) io l’aiuto maschile lo voglio eccome; solo che mi ritrovo con un marito che non fa altro che ripetermi: “Dai, prova, lo so che ce la puoi fare da sola”. 

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