Bello, solare, sorridente, sportivo, buono, umile, determinato, coraggioso.
Praticamente l’uomo perfetto, che tutte le donne sognano.
Ah, sa anche cucinare. E fare le lavatrici.
Durata media stimata di una relazione con lui?
Un mese. Due, se passa anche qualche settimana in ritiro.
Ma passiamo alla presentazione seria.
Alessandro Fabian è un atleta italiano di Triathlon, cioè fa tre sport insieme, uno dopo l’altro (sì, senza pause): nuoto, bici e corsa.
Dice sempre che non è un campione di nessuna delle tre discipline, ma evidentemente il mix gli piace. Ha iniziato a fare Triathlon nel 2006, a 18 anni, e fin da subito gli è riuscito abbastanza bene: dal 2009 colleziona titoli ai Campionati Italiani, è stato 7 volte campione italiano di Triathlon Olimpico e 5 di Sprint.
A livello internazionale, ha iniziato a girare il mondo gareggiando: come Under 23 ha vinto anche un Campionato Europeo e un Campionato del mondo di duathlon, ha partecipato a varie Coppe del mondo in tutti i continenti fino ad approdare al massimo circuito ITU (www.itu.org), in cui si sfidano i migliori triatleti del mondo (il resto dei risultati sono sulla sua pagina wikipedia).
Il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi si è concretizzato, per ben due volte: ha vissuto l’esperienza delle Olimpiadi di LONDRA 2012 e RIO 2016.
E questo era il lato sportivo.
Ma com’è per il resto Alessandro?
Diciamo che fare tutto questo sport, e quindi passare molto tempo all’aria aperta, oltre a fargli avere un’invidiabile abbronzatura dorata dodici mesi all’anno, gli ha fatto sviluppare un forte senso della Natura e di rispetto verso l’ambiente.
Ama guardarsi intorno, osservare, scoprire, capire, stupirsi; lasciarsi trasportare dall’istinto e dalla curiosità, viaggiare, vedere nuovi luoghi e apprezzare l’alternarsi delle stagioni con le loro caratteristiche.
Ama le esperienze nuove, incontrare le persone, confrontarsi, parlarci, e gli riesce anche abbastanza facile, con la sua solarità e il suo sorriso; ma in realtà è un timido e, anche se è difficile crederlo, è anche un po’… un lupo solitario.
Ama mangiare (e mangia tanto!), e per fortuna sa anche cucinare benino. Da buon veneto ama anche il vino, ed è solitamente in grado di far bere e ubriacare chiunque gli stia intorno (lui nel frattempo rimane sobrio e… versa).
Ama leggere, ma non a letto: sennò prende sonno subito e per lui “il letto è fatto per dormire”.
Ama lo sport, ma quando non è in allenamento imposta la “modalità bradipo”: cammina lentissimo, e va in bici, se possibile, ancor più piano.
Ah, ovviamente, ama Valeria.
(…Ha approvato tutta la biografia, ma avrebbe voluto mettere il veto proprio sull’ultima frase.)